by BettyCoart » Thu Jul 06, 2017 9:07 pm
Classificazione: TURP Resezione transuretrale della prostata. La Prostata: La prostata e una ghiandola posta al di sotto della vescica maschile, la cui funzione e quella di produrre il liquido prostatico, importante componente del liquido seminale che contribuisce a garantire vitalita e motilita agli spermatozoi. Ipertrofia Prostatica Benigna IPB : L'ipertrofia o iperplasia prostatica benigna e un ingrossamento benigno della prostata che si manifesta generalmente dopo i 50 anni. Nelle persone che soffrono di questo disturbo le dimensioni della prostata, con l'avanzare dell'eta, possono arrivare a superare anche di due o tre volte le dimensioni normali fino ad arrivare alle dimensioni di un piccolo mandarino. Le Cause: Le cause della malattia non sono note: e tuttavia probabile che siano numerosi i fattori coinvolti. Data la correlazione con l'avanzare dell'eta sembra ragionevole ipotizzare che la variazione dell'assetto ormonale andropausa riveste un ruolo importante nel favorire i cambiamenti nella struttura della ghiandola che sono alla base del suo ingrossamento. I Sintomi: il primo sintomo dell'ipertrofia prostatica benigna che il paziente avverte e quasi sempre la difficolta a urinare in particolare a iniziare la minzione. La crescita della ghiandola, infatti, che restringe sempre piu l'uretra, comporta per la vescica un eccesso di lavoro per espellere l'urina. Col tempo, la vescica si indebolisce e perde efficienza. Lo svuotamento incompleto comporta la permanenza in vescica di un residuo urinario che facilita l'insorgenza infezioni o la formazione di calcoli. Accanto alla difficolta nell'iniziare la minzione, gli altri sintomi quasi sempre presenti sono: la diminuzione della forza del getto urinario e la minzione intermittente a scatti. Questi sintomi sono conseguenza della ostruzione dell'uretra, mentre altri, come la sensazione di mancato svuotamento della vescica, il bisogno urgente di urinare, il bisogno di urinare spesso sia di giorno pollachiuria che di notte nicturia e lo sgocciolamento terminale dopo aver terminato di urinare, alcune gocce di urina continuano a fuoriuscire sono di tipo irritativo. Attualmente i farmaci disponibili comprendono gli inibitori delle 5-alfa reduttasi es. L'effetto farmacologico compare solo dopo alcune settimane di terapia, ma possono essere necessari diversi mesi prima di ottenere l'effetto massimo. Come tutti i farmaci, anche questi presentano effetti indesiderati che tuttavia scompaiono con la sospensione del trattamento. Per gli alfa-antagonisti sono riportati con una certa frequenza eiaculazione retrograda, ipotensione ortostatica, vertigini e astenia. Per ridurre l'incidenza di effetti indesiderati si consiglia di assumere il farmaco la sera, prima di coricarsi e alzarsi lentamente dal letto, rimanendo seduti per un po sul bordo. Accanto a queste sostanze di sintesi chimica, ne esistono alcune, derivate dal mondo vegetale, che spesso si dimostrano efficaci migliorare la sintomatologia dell'ipb in associazione alla terapia tradizionale; fra queste, la Serenoa Repens Saw Palmetto e il Pygeum Africanum sono i rimedi piu documentati. Il trattamento chirurgico dovrebbe di regola essere prospettato al paziente solo dopo un adeguato periodo di trattamento farmacologico associato a modifiche dello stile di vita che siano risultati non efficaci nel miglioramento dei sintomi urinari. Il primo controllo e solitamente l'esplorazione digitale della ghiandola attraverso il canale rettale. Il paziente viene invitato ad urinare in un contenitore collegato ad un computer che misura velocita del flusso urinario, quantita di urina vuotata ed altri parametri; dopo la minzione viene eseguita una ecografia sovra pubica per misurare la quantita di urina residua in vescica. Un flusso urinario basso associato ad un elevato residuo post-minzionale indicano anche se non con assoluta certezza un problema ostruttivo delle basse vie urinarie. In base ai risultati di questi controlli e alla gravita dei sintomi e della presenza o meno di complicanze, il medico potra indicare trattamenti diversi: terapia farmacologica o chirurgica. Resezione transuretrale della prostata TURP. Indicazioni, Anestesia e Procedura Chirurgica: La resezione transuretrale della prostata T. Immediatamente dopo il paziente viene fatto distendere e messo in posizione litotomica ginecologica , preparato il campo chirurgico con disinfezione dei genitali e coperto con teli urologici. L'intervento e eseguito con uno strumento chiamato Resettore introdotto in vescica attraverso l'uretra e dotato di un sistema di visione a fibre ottiche e di un'ansa tramite la quale si procede a resezione della porzione centrale della ghiandola prostatica. Tecnicamente l'intervento e reso possibile da un continuo lavaggio della cavita vescicale con soluzione di mannitolo o di fisiologica, con ingresso del liquido di lavaggio e sua uscita attraverso il resettore stesso. Il risultato della rimozione del tessuto prostatico in eccesso e il ripristino di un canale urinario di calibro congruo a consentire una minzione regolare. Al termine dell'intervento, dopo aver evacuato con una particolare pompa i frammenti di prostata caduti in vescica durante l'intervento, viene posizionato un catetere vescicale a tre vie, che verra poi rimosso dopo due giorni. I frammenti prostatici resecati vengono inviati al reparto di Anatomia Patologica per l'esame istologico che il paziente verra a ritirare dopo circa 30 giorni. Ad oggi la mininvasita della T. Prostata ipertrofica che ostruisce l'uretra. Prostata visione endoscopica con ansa del resettore. Resezione tessuto prostattico ostruente. Resezione fino alla capsula prostatica. Fase intermedia: meta lobo resecato. Fase finale: capsula prostatica vuota Decorso post-operatorio: Terminato l'intervento il paziente viene trasportato in reparto e resta a letto fino al mattino seguente; per le prime ore si consiglia di mantenere la posizione sdraiata in quanto movimenti della testa possono determinare forti e durature cefalee per motivi legati all'anestesia ; la vescica e collegata attraverso il catetere a lavaggio in continuo con soluzione fisiologica per evitare, nelle prime ore, l'eventuale formazione di coaguli che potrebbero ostruire il catetere. L'idratazione viene eseguita con cc di fisiologica infusa per via endovenosa fino al mattino successivo. Gli effetti dell'anestesia di solito svaniscono dopo 4 6 ore, a volte durano poche ore in piu ma senza conseguenze. In prima giornata post operatoria viene sospeso il lavaggio vescicale, vengono sospese le infusioni, il paziente si alimenta e beve normalmente, riprende la deambulazione e se manifesta difficolta alla canalizzazione viene somministrato blando lassativo. In seconda giornata postoperatoria, viene rimosso il catetere vescicale e il paziente e invitato ad urinare in un contenitore; le urine vengono poste in visione al medico. Se questi ritiene le urine sufficientemente chiare, viene eseguito una valutazione ecografica del residuo postminzionale e se nella norma, il paziente viene dimesso in tarda mattinata. Nei giorni seguenti la dimissione potranno essere presenti disturbi irritativi della minzione come bruciore, urgenza minzionale, perdita involontaria di alcune gocce di urina legati all'infiammazione e all'edema delle basse vie urinarie prostata, vescica e uretra conseguenza del recente intervento. Mantenere una sufficiente idratazione e evitare di trattenere a lungo le urine riducono tale sintomatologia. Di norma la terapia antibiotica viene prescritta per 5 giorni. Complicanze generali peri-operatorie che includono broncopolmonite, trombosi venosa profonda, embolia polmonare, osteite del pube, infezione della ferita chirurgica; Sclerosi del collo vescicale 1. Follow-Up: La prima visita di controllo, se non presenti complicanze, viene eseguita al momento del ritiro dell'esame istologico, di solito entro trenta giorni. In tale occasione il paziente esibisce recente esame urine, urinocoltura ed eventuale antibiogramma. Il successivo controllo e di norma prescritto dopo 3 mesi con dosaggio PSA ed uroflussimetria con valutazione del residuo vescicale post-minzionale. Dopo questa visita il paziente potra essere sottoposto al normale controllo periodico annuale durante il quale sara sempre valutato il PSA e l uroflussimetria, esami che permetteranno al medico di valutare la salute della prostata parte residua e seguire il paziente nel lungo termine attraverso la periodica valutazione della funzione urinaria. La SIU Organigramma Partnership Le News Mediateca Privacy e trattamento dati Contattaci Area Riservata Accedi Area Soci. Via Giovanni Amendola, 46 Roma.